lunedì 6 ottobre 2014

Quoziente familiare: una regola semplice per aiutare il paese.

Credo fortemente che si debbano aiutare le famiglie con figli o comunque persone a carico. Il meccanismo deve essere semplice capace di produrre effetti virtuosi e benefici per la società. La famiglia è  stata, è e dovrà sempre di più  essere lo strumento di coesione sociale, di sostegno dei più  deboli.
Intendo la famiglia nella sua accezione più  ampia di gruppo di persone che, legate da vincoli affettivi, si aiutano e sostengono mutuamente.
Credo che il sostegno vero, non solo a parole, alla famiglia sia la via maestra capace di generare effetti positivi su molti aspetti del sociale: dalla coesione generazionale, alla crescita equilibrata.
Invito a fare un passo indietro, a quando varie generazioni e gruppi familiari convivevano sotto lo stesso tetto aiutandosi e sostenendosi reciprocamente, per farne tre avanti.
Ovviamente nulla sarà  mai uguale al passato e non deve esserlo ma si può cercare di favorire e spronare chi vuole aiutarsi e sostenersi.
Non mi picciono le imposizioni per legge di regole comportamentali , ma regole semplici capaci di produrre effetti virtuosi lasciando a tutti la possibilità  di scegliere come vogliono sia la loro vita.
Non servono leggi o leggine e nemmeno norme attuative o regole astruse.
Basta solo una regola: il quoziente familiare.

Questo meccanismo di tassazione familire fa pagare a ciascuno il suo, con equità. 

Si sommano tutti i redditi familiari e si dividono per i membri de nucleo familiare; in tal modo lo scaglione si abbassa per tutti incentivando, a parità di reddito, la formazione di nuclei familiari più grandi.

Non mi piacciono le detrazioni per figli o familiari a carico, hanno il suono di elemosine che lo stato nella sua magnanima bontà concede al povero padre di famiglia.
Credo che i nostri figli siano cittadini di pari diritto di qualsiasi altro.
Ogni padre di famiglia lavoratore sa che il suo reddito è principalmente destinato ai figli, eppure le detrazioni IRPEF sono calcolate come se ogni figlio o familiare godesse al massimo di 2800 euro di reddito. 

Se il figlio o la moglie guadagnano 3000 euro non si ha diritto alla detrazione. Assurdo!

Ma il reddito di cui godono è tassato come se guadagnassero tutti il reddito massimo pur godendo solo di una parte di questo reddito.

Il welfare parte da aliqute Irpef calcolate su reddito familiare complessivo diviso per i membri del nucleo familiare. 

Forse le aliquote dovrebbero essere rimodulate ma ognuno pagherebbe per quanto reddito effettivamente usufruiscse.

Gli 80 euro di Renzi sono stati benventi ma pervassurdo una famiglia di 2 persone con 2 redditi da 24.000 euro ha avuto 160 euro di detrazione ed una famiglia di tre membri con un reddito da 30.000 euro non ha preso nulla.

Con il quoziente familiare non sarebbero necessari gli 80 euro, basta che ognuno paghi per il reddito di cui usufruisce

Per la prima famiglia non cambia nulla ma per la seconda ognuno pagherebbe su un reffito de 10.000 euro che è di quanto realmente usufruisce. Scendendo di scaglione pagherebbe molto meno.

E se la coppia senza figli vuole farne uno o due o accogliere la madre malata  ed avesse bisogno una casa più  grande, potrebbe permetterselo. Chi se ne beneficia? Loro?
No! La collettività!

Togliamo pure assegni, detrazioni, regalie...in tal modo semplificheremmo la nostra vita e la burocrazia. 


Ho letto che chi è contrario al quoziente familiare lo è perchè sarebbe fonte di frodi ed inganni e poi qualche ricco ne traerebbe  beneficio o per altri motivi che mi sembrano pretestuosi.

Non sono per le imposizioni ma mi picerebbe che si desse alle famiglie la possibilità  di usare questo metodo di tassazione che favorisce ĺ'aggregazione di persone che vogliono convivere ed aiutarsi reciprocamente.

Personalmente credo che se anche qualche ricco se ne avvantaggia è meglio per lui e che poche regole semplici sono più  facili da controllare delle 270000 regole pasticciate.

Di queste ultime si avvantaggiano solo i ricchi con stuli di avvocati e commercialisti.

Con il quoziente familiare il beneficio sarebbe per milioni di persone che decidono di usarlo.
Vedrete che anche i nuclei familiari si allargherebbero a beneficio della collettività.


Chi è single o le coppie senza figli o parenti da sostenere pagherebbero forse un po'  di piú ma anche loro avranno il loro beneficio.
Se non  hai figli pensa che mia figlia, o la figlia del tuo vicino o dell'immigrato, sarà  la tua infermiera o badante di domani e chiediti se non sia meglio per te aiutarla a studiare ed essere una persona equilibrata, seria e cordiale. 


I miei figli non sono solo miei sono una risorsa per tutto il paese.


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